Emilio Canu ha diretto l’Istituto Italiano di Cultura di Oslo dal 20 agosto 1992 al 31 agosto 1999, guidando l’attività culturale in un periodo di importanti trasformazioni e iniziative di grande rilievo.
Tra gli eventi più significativi del suo mandato si ricorda, nell’autunno del 1992, la Tavola Rotonda dedicata al volume Cose di Cosa Nostra di Giovanni Falcone e Marcelle Padovani, pubblicato in traduzione norvegese subito dopo il tragico attentato al giudice Falcone. All’incontro, cui partecipò la giornalista Padovani, presero parte rappresentanti istituzionali norvegesi, il capo della Polizia Criminale, numerosi giornalisti e la televisione nazionale. L’iniziativa ebbe grande eco, tanto che il telegiornale della NRK dedicò un ampio servizio all’evento.
Sotto la direzione di Canu, l’Istituto di Oslo fu anche il primo tra gli Istituti italiani di cultura a dotarsi di un sito web: il progetto, realizzato tra il 1996 e il 1997 in collaborazione con il giovane informatico Luca Passani, appena laureato a Pisa e di passaggio a Oslo, rappresentò un’esperienza pionieristica per l’intera rete degli Istituti di Cultura.
Nel 1998 Canu rappresentò l’Italia alle celebrazioni a Vadsø per il 70º anniversario della spedizione del dirigibile Italia al Polo Nord, in sostituzione dell’Ambasciatore.
Dopo la sua esperienza a Oslo, ha prestato servizio nel 2006 come Addetto presso l’Istituto Italiano di Cultura di Copenaghen, allora diretto da Angela Trezza, assumendo la guida dell’Istituto durante l’interregno tra la direzione di Trezza e quella di Clara Bencivenga. Ha concluso il suo incarico il 30 ottobre 2012, data del suo pensionamento.
Traduzione:
Aftenposten, 29 settembre 1992Esiste una letteratura della fantasia in Italia? È questa la domanda che pone il professor Lorenzo Renzi dell’Università di Padova, che giovedì 1º ottobre, alle 19.30, terrà una conferenza all’Università di Oslo dedicata alla grande grammatica italiana. La lingua italiana continua a suscitare un vivo interesse tra molti cittadini di Oslo, che frequentano con passione i corsi e le iniziative promosse dall’Istituto Italiano di Cultura, ospitato presso l’Ambasciata d’Italia in Tidemandsgate 5. Negli ultimi anni, sotto la guida della professoressa Giovanna Zanin, l’Istituto ha proposto un ricco programma di eventi dedicati alla letteratura, alle arti visive e alla musica. Con il rientro in Italia della direttrice, la direzione è ora affidata al professor Emilio Canu, che raccoglie il testimone con l’intento di rafforzare ulteriormente i legami culturali tra Italia e Norvegia. Il nuovo direttore invita tutti gli amici dell’Italia a contribuire con idee, suggerimenti, apprezzamenti e anche critiche costruttive, perché l’Istituto continui a essere un autentico punto d’incontro per quanti amano la cultura e le arti italiane.
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