Carlo Predome
Anni: 1973-1975
Ambasciatore d’Italia a Oslo: Giulio Terruzzi
Direttore Istituto Italiano di Cultura di Oslo: Carlo Predome (1973-1975)
Presidente Comitato Dante di Oslo: Pastor Harald Taxt
Carlo Predome – Un diplomatico della cultura italiana a Oslo (1973–1975)
Carlo Predome (1911–1979) fu una figura significativa della diplomazia culturale italiana del secondo dopoguerra. Dopo un inizio di carriera nel campo giuridico e culturale, negli anni Sessanta intraprese il percorso del servizio culturale all’estero, contribuendo con impegno e sensibilità alla promozione dell’immagine dell’Italia in ambito internazionale.
Dopo una prima esperienza come Addetto Culturale a Città del Messico (1963), Predome fu nominato Direttore dell’Istituto Italiano di Cultura di Dublino (1966–1970), distinguendosi per la capacità di intrecciare relazioni con il mondo accademico e con gli ambienti culturali locali. Successivamente, dall’ottobre 1973 al 1975, ricoprì il ruolo di Direttore dell’Istituto Italiano di Cultura di Oslo, incarico nel quale espresse pienamente la sua vocazione alla diplomazia culturale.
Durante il suo periodo norvegese, Predome operò in un contesto in cui i rapporti culturali tra Italia e Norvegia erano in piena espansione, anche grazie a un accordo culturale bilaterale siglato pochi anni prima. La sua azione si distinse per l’attenzione al dialogo reciproco: non soltanto nel promuovere la cultura italiana in Norvegia, ma anche nel valorizzare l’interesse crescente del pubblico italiano per la musica e l’arte scandinava.
Un articolo del quotidiano Halden Arbeiderblad del 6 marzo 1974 testimonia il suo impegno sul campo. In occasione del concerto del chitarrista Massimo Gasbarroni a Halden, Predome — presentato come “l’addetto culturale italiano in Norvegia” — sottolineò il “livello culturale molto elevato del Paese” e l’eccellente diffusione dell’insegnamento dell’italiano presso l’Università di Oslo, dove egli stesso teneva corsi di diritto italiano e tematiche sociali.
Predome promosse inoltre una collaborazione attiva con i comitati norvegesi della Società Dante Alighieri, particolarmente vivaci in quegli anni. Questi comitati — tra cui quello di Halden — svolgevano un ruolo fondamentale nella diffusione della lingua e della cultura italiane, ospitando regolarmente artisti e conferenzieri provenienti dall’Italia.
Dotato di una formazione giuridica e di un profondo senso della cultura come ponte tra i popoli, Carlo Predome si contraddistinse per un approccio aperto e dialogico, improntato alla reciprocità culturale e alla valorizzazione dell’incontro tra tradizioni. Uomo colto, discreto e appassionato, seppe dare impulso alla cooperazione culturale italo-norvegese in un momento di particolare vitalità per le relazioni bilaterali.
Sposato dal 1949 con Alessandra Odiard des Ambrois (nata nel 1922), ebbe due figli, tra cui Claudia. Carlo Predome si spense nel 1979, all’età di 68 anni.
Qui sotto un articolo pubblicato dal quotidiano Halden Arbeiderblad, mercoledì 6 marzo 1974 dal titolo: Italias kulturattasje i Norge på besøk i Halden
(trad.: L'addetto culturale d'Italia in Norvegia in visita ad Halden).