Logo Istituto Italiano di Cultura di Oslo

Luca Di Vito

Foto di Luca Di Vito

Luca Di Vito, avvocato di formazione, ha intrapreso la carriera nella diplomazia culturale, rappresentando l’Italia in Asia, Medio Oriente, Europa e Stati Uniti. Ha iniziato il suo percorso a Seoul, dove ha ricoperto l’incarico di Addetto Culturale dal 2007 al 2012, per poi diventare Direttore dell’Istituto Italiano di Cultura nella stessa sede dal 2012 al 2013. Successivamente ha diretto l’Istituto Italiano di Cultura di Oslo dal 2013 al 2016, l’Istituto Italiano di Cultura di Abu Dhabi dal 2018 al 2019 e l’Istituto Italiano di Cultura di Chicago dal 2020 al 2025.

Articolo del giornale itromso del 26 aprile 2014

Articolo del giornale itromso del 26 aprile 2014

Traduzione:

RITRATTI DA GAZA

Perspektivet Museum

Didascalia della foto
Collaborazione: Luca Di Vito e Andréa Holzherr dell’Istituto Italiano di Cultura e Magnum Photos collaborano con il Perspektivet Museum per la mostra “Gaza Portraits” del fotografo italiano Paolo Pellegrin. Foto: Helge Matland

Ritratti da Gaza

Oggi il Perspektivet Museum inaugura una mostra con il fotografo di Magnum Paolo Pellegrin, uno dei più rinomati fotografi di guerra al mondo.

STORGATA: Nel periodo tra il 27 dicembre 2008 e il 18 gennaio 2009, le forze israeliane condussero un attacco alla Striscia di Gaza, chiamato “Operazione Piombo Fuso” (Operation Cast Lead). I danni subiti da persone, edifici e infrastrutture furono senza precedenti.

Il fotografo italiano Paolo Pellegrin ci permette, attraverso la mostra “Gaza Portraits”, di incontrare alcuni dei civili palestinesi le cui vite sono state drammaticamente cambiate a causa di queste azioni belliche.

In ogni conflitto accade lo stesso: una volta finito, quasi nessuno si interessa dei feriti.
“Gaza Portraits” presenta principalmente fotografie del suo soggiorno del 2012. Moltissime di queste immagini non sono mai state pubblicate prima.

Collaborazione

La mostra comprende in totale 41 fotografie, ognuna accompagnata da un breve testo che presenta i ritratti, spiegando come la persona è rimasta ferita e quali sono state le conseguenze delle ferite.

– La mostra è stata prodotta in collaborazione tra il Perspektivet Museum e Magnum appositamente per noi, con il contributo finanziario dell’Istituto Italiano di Cultura, che ha reso possibile la realizzazione di questo progetto, afferma Astri Fremmerlid, direttrice del Perspektivet Museum.

“Gaza Portraits” è la sesta mostra in cui il Perspektivet Museum presenta fotografi di Magnum.

– Questa è la seconda mostra di fotografia italiana che il Perspektivet Museum propone, e per l’Istituto Italiano di Cultura questa collaborazione è importante.
Qui a Tromsø abbiamo anche una stretta e fruttuosa collaborazione con l’università, e per noi è fondamentale raggiungere anche altre parti della Norvegia oltre a Oslo, dove abbiamo la nostra sede, dice Luca Di Vito, direttore dell’Istituto, che è l’ufficio culturale dell’Ambasciata Italiana con l’obiettivo di diffondere la conoscenza e promuovere la cultura e la lingua italiana in Norvegia.

Dedicata a Mjøs

Di Vito definisce Pellegrin come uno dei maggiori rappresentanti dell’arte contemporanea italiana e il fotografo più famoso d’Italia oggi.

La mostra è dedicata alla memoria di Ole D. Mjøs, presidente del consiglio direttivo del Perspektivet Museum dal 2001 al 2011, profondamente rimpianto dopo la sua scomparsa lo scorso anno.

Helge Matland